fbpx Skip to main content
Al ritmo di Monza

La città di tutti è viva e sportiva

Dagli asili nido all’Università, la città di tutti assicura il diritto allo studio per ogni giovane monzese. Monza è viva e sportiva, può diventare la città in cui gli investimenti sulla formazione e sui luoghi dell’apprendimento sono declinati in termini di massima accessibilità, sostenibilità e sicurezza. Lo sport per tutti significa attrezzature all’aperto e nuove palestre innovative in ogni quartiere (strutture di nuova concezione o ricavate in ambienti esistenti, come ex CGS), oltre a cura e manutenzione costanti delle palestre scolastiche.

Obiettivi:

Garantire un continuo coordinamento tra l’Amministrazione comunale e tutte le scuole di competenza comunale, per integrare le attività connesse all’edilizia scolastica alla sicurezza e manutenzione ordinaria e straordinaria, le attività relative al diritto allo studio e collaborare con la Provincia per quelli di competenza provinciale. E’ fondamentale promuovere poi la crescita della scuola digitale partendo dalle infrastrutture di connessione (cfr. progetto smart illuminazione e connessione pubblica) oltre a garantire l’adeguato sostegno educativo ai bambini con disabilità e la necessaria mediazione linguistico-culturale ai bambini di origine straniera.
E’ necessario rilanciare il concetto di sport in città come modello di “rinascimento aggregativo e sociale” dopo due anni di pandemia che ha ridotto le opportunità aggregative e sociali di tutti i cittadini monzesi, partendo dai più giovani
Per i giovani va ridefinito un piano locale di attività che aumenti spazi fisici e opportunità con servizi rivolti all’orientamento lavorativo e all’ascolto, finanziando laddove possibile iniziative che esaltino il loro protagonismo.

Azioni concrete per la scuola:

  • Stanziamento di risorse per azzerare le liste di attesa nell’obiettivo di dieci ASILI NIDO per dieci quartieri.
  • Interventi mirati per la riduzione delle rette, a favore delle situazioni più svantaggiare, in modo che gli asili nido siano considerati sempre più una vera agenzia educativa.
  • Piano Edilizia Scolastica con priorità alla realizzazione delle scuole Citterio e Bellani nell’area ex-macello e della ristrutturazione della scuola ex-borsa di pertinenza del liceo Nanni Valentini
  • Verifica dei corsi di qualificazione professionale dell’Azienda speciale Paolo Borsa e degli altri CFP presenti nel territorio per il migliore raccordo della domanda di artigiani e imprese e formazione dei giovani. Analoga collaborazione va avviata con la Provincia e le Istituzioni delle scuole secondarie superiori per la realizzazione e lo sviluppo degli ITS (Istruzione tecnica superiore)
  • Sostegno di attività e laboratori in orario extrascolastico e nel periodo estivo
  • Sviluppo di percorsi pedonali e ciclabili protetti o accompagnati, con iniziative tipo Pedibus o Ciclobus da diffondere in ogni quartiere e l’uso dei mezzi pubblici.
  • Istituzione “zone scolastiche” entro i 200 metri da scuola senza accesso alle auto declinate a seconda delle varie realtà e concordate con i plessi stessi ed i loro rappresentanti (docenti e famiglie) e nonni civici.
  • Promozione del tempo pieno in collaborazione con gli Istituti Scolastici
  • Rafforzamento del contrasto alla dispersione scolastica, in collaborazione con gli altri assessorati.
  • Collaborazioni con le scuole per Alternanza Scuola-Lavoro e i percorsi di educazione

Azioni concrete per lo sport:

  • Rilanciare la Consulta dello Sport per favorire in continuità la cooperazione e il coordinamento di tutte le associazioni sportive di Monza.
  • Inventariare nei territori il fabbisogno di impianti sportivi e di spazi per la cultura e l’incontro, confrontandosi con le associazioni sportive, educative e culturali e con le consulte di quartiere.
  • Effettuare una rassegna approfondita dei progetti esistenti e già avviati in ambito sportivo, educativo e culturale, valutare quello che manca per portarli a compimento e aiutare i capofila al completamento della loro realizzazione.
  • Il 60% degli impianti sportivi pubblici risale a prima del 1980: forte investimento con fondi EU, CONI per investimento sull’impiantistica sportiva e messa a norma con una ricognizione sulle necessità di manutenzione degli impianti sportivi, dando esecuzione ai piani già stabiliti.
  • Ricorso a finanziamenti con una forte capacità di coprogettazione tra pubblico e privato sociale (di cui le stesse associazioni e società sportive fanno parte).
  • Consolidamento dei progetti già in essere (Sport per te, in ambito scolastico; Inclusive Future, relativo a sport e disabilità; Una via per la città, relativo alle attività estive nei quartieri; Street sport, relativo alla pratica informale dello sport nelle aree attrezzate dei quartieri) che vedono l’impegno congiunto e coordinato di diversi settori dell’Amministrazione Comunale (tra i quali: sport, istruzione, servizi sociali, partecipazione, verde, polizia locale, …)
  • Progetto street sport in collegamento con i patti di collaborazione, partendo dalle strutture sportive presenti nei giardini di quartiere, società sportive e non, mediante patto di collaborazione, per gestire e manutenere gli spazi. Coinvolgimento anche esercizi pubblici e commerciali per depositare attrezzature sportive per prevenire i vandalismi.
  • Utilizzare gli spazi scolastici esterni nel periodo pomeridiano e festivo da parte dei giovani e dei ragazzi, grazie ad accordi tra Amministrazione, dirigenti scolastici, società sportive, cooperative.
  • Definire un piano pluriennale per la realizzazione degli interventi su impiantistica sportiva e di riconversione necessari, chiarendo a tutti, attraverso incontri pubblici nei quartieri, i criteri per l’ordine di priorità e i tempi ipotizzati.
  • Creazione di impianti indoor leggeri in ogni quartiere per aumentare l’offerta sportiva con gestione e manutenzione a cura delle associazioni sportive in percorsi previsti dalla PARTE IV del dlgs 50/16

Azioni concrete per i giovani:

  • Riattivazione della Consulta dei Giovani con le rappresentanze associative formali dei giovani e rappresentanze informali.
  • Implementazione della rete di spazi dedicati allo studio – biblioteche, centri civici, aule studio – con un’attenzione particolare agli orari, attualmente non in linea con le esigenze della comunità studentesca, prevedendone anche aperture serali e nei giorni festivi e promozione ditali spazi come spazi di aggregazione giovanile;
  • Incremento dell’offerta culturale e ricreativa per i giovani;
  • Istituzione di un Osservatorio come strumento di analisi ed aggiornamento delle istanze dei bisogni e delle istanze dei giovani e delle giovani (NEET), nonché di studio e approfondimento di modelli di risposta sempre più attuali e sostenibili;
  • Rafforzamento degli sportelli informagiovani e studio di un network cittadino di infopoint e infolavoro di orientamento per giovani presso i centri civici.
  • favorire la prossimità ai giovani in condizioni di maggior disagio, a partire anche dalla presa d’atto del fenomeno delle baby gang ormai presenti anche nella nostra città, attraverso un aggancio con azioni di educativa di strada, unità mobili, progetti di contatto con i ragazzi nei luoghi dove essi sono e stanno. In questi interventi sarà da prevedere anche la presenza dello psicologo, risorsa preziosa per intercettare quelle situazioni che necessitano almeno di un primo ascolto ed orientamento.

Focus:

La presenza in città di una lista di attesa di 170 bambini interessati all’asilo nido impone fin da subito un intervento di azzeramento delle liste di attesa che si ritiene possibile effettuare nell’arco dei prossimi 5 anni

Esplora il programma