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Al ritmo di Monza

La città di tutti è dinamica e policentrica

La città di tutti si muove in modo dolce, dinamico e sostenibile, incentivando la mobilità condivisa. È una città che vuole ricucire il sistema della ciclabilità urbana e integrarlo in un sistema intermodale che avrà al centro la nuova M5. Una città policentrica significa dotare ogni quartiere di servizi e opportunità, dove nessuno si senta solo e tutti possano partecipare alla costruzione della città di tutti.

Obiettivi:

Il perno della mobilità sostenibile in città è la realizzazione della M5 e la “cucitura” delle piste ciclabili con un’attuazione del PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) che rimetta al centro il progetto di BICIPLAN cittadino. La città di Monza ha bisogno di una rivoluzione della mobilità che renda sostenibile l’ambiente e l’aria cittadina e favorisca il collegamento di tutti i quartieri. Infine la città deve diventare “di tutti i quartieri”: i 10 quartieri, la loro storia e identità è da rispettare e valorizzare per migliorarne la qualità della vita e la dotazione di servizi con la partecipazione dei cittadini. 

Azioni concrete per la mobilità e i trasporti:

  • Analisi, nuova redazione, approvazione e attuazione del PUMS
  • Piano M5 intersettoriale: monitoraggio e studio dell’impatto cantieri e della realizzazione metropolitana, studio di un programma di intervento per ogni stazione considerando gli impatti sociali, commerciali, turistici, ambientali e di mobilità
  • Revisione e attuazione del progetto BICIPLAN e studio di fattibilità e realizzazione del raccordo delle PISTE CICLABILI: zona nord (Sesto-Lissone/ Vedano/Villasanta) zona est (Concorezzo-Villasanta)-zona sud (Brugherio); zona ovest (Muggiò)-raccordo ciclabili esistenti a rete per accesso ai servizi primari (scuole, edifici pubblici, Stazione, Parco); corsie ciclabili per Corso Milano/Via Borgazzi (dal centro alla stazione della Metropolitana di Bettola), per Via Mentana (da Monza est alla Stazione ferroviaria), per le Vie Boito/Pergolesi/Ramazzotti (dal centro all’Ospedale), Viale Sicilia (dalla Brianza est al centro). 
  • ESTENSIONE RETE CICLABILE con BIKE PARK diffusi in prossimità di pubblici servizi
  • Riqualificazione viabilistica ed ambientale circonvallazione est con sottopassi viale STUCCHI/LIBERTA’- VIALE STUCCHI/SICILIA-VIALE STUCCHI/VIA SALVADORI Cimitero (progetti 2030)
  • ESTENSIONE PEDONALIZZAZIONE e isole pedonali in ogni quartiere- zone 30;
  • OSPEDALE S. GERARDO: pianificazione delle ricadute privilegiando l’accessibilità da nord (SP6) e dell’arrivo metropolitana, favorendo l’interramento parcheggi e la trasformazione dell’attuale in spazio pubblico a verde e piazza di quartiere (ob. 2030)
  • UNIVERSITA’: potenziamento dei collegamenti con la stazione (navetta-ciclabili) e dei servizi per gli studenti della facoltà di Medicina in attesa della metropolitana
  • Mobilità del Parco Reale: Pianificazione dei flussi e loro riconversione prevalentemente su mezzo pubblico (treno con accesso da Villasanta e da Monza Est-Parco); priorità alla mobilità green; verifica di eventuale riduzione del traffico di Viale Cavriga; esclusivamente mobilità elettrica all’interno del Parco
  • FERROVIA: realizzazione della fermata Monza Est-Parco (viale Libertà e via Lecco); attenuazione delle oscillazioni in galleria e delle emissioni rumore negli attraversamenti in trincea 
  • Prosecuzione delle sperimentazioni su asfalti antirumore.

Azioni concrete per i centri civici e la partecipazione:

  • Completa revisione del regolamento delle consulte di quartiere
  • Revisione e rinforzo dei patti di cittadinanza e del regolamento dei beni comuni
  • Previsione di specifiche attenzioni ai quartieri nei regolamenti comunali (ad esempio su eventi, feste, polizia locale)
  • Attuazione PIANO DEI QUARTIERI 2030 (cfr. appendice programma)

Focus

La riattivazione del bilancio partecipativo è un caposaldo della partecipazione in cui i protagonisti sono i cittadini di Monza che hanno a cuore lo sviluppo ed il benessere della città e con cui l’amministrazione comunale li coinvolge perché possano essere parte attiva nel proporre, condividere e infine scegliere buone idee per migliorare il proprio quartiere.

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